Affresco Prospetto di Villa D’ Este di Gerolamo Muziano

Affresco Prospetto di Villa D’ Este di Gerolamo Muziano

Ci troviamo all’interno del Palazzo di Villa D’Este e propriamente nel vasto e imponente salone del Convito. Al centro del soffitto campeggia il Convito degli Dei dipinto dallo Zuccari mentre sulla parete destra possiamo ammirare l’affresco rappresentante il Progetto della Villa realizzato dal Muziano.

L’artista è stato attivo nella pittura tardo-rinascimentale italiana e nel Manierismo. Nel 1560 divenne pittore di corte del cardinale Ippolito II d’Este e fu incaricato di sovrintendere le decorazioni delle sue residenze di Monte Giordano e Monte Cavallo (attuale Quirinale) a Roma e di villa d’Este a Tivoli. L’ affresco con il Prospetto di villa d’Este è particolarmente importante perché ci testimonia quale aspetto avrebbe dovuto avere la villa secondo il primitivo progetto.

Possiamo vedere la villa suddivisa secondo criteri classici in cardi e decumani, cioè secondo linee rette che si incontrano ad angolo retto. La regolarità non poté essere seguita sul lato est a causa della presenza della Chiesa della Carità e per l’andamento sinuoso dei possedimenti tiburtini del cardinale Ippolito D’Este II, dovuto all’impossibilità di espropriare terreno all’interno della città di Tivoli.

Il terreno espropriato nella Valle Gaudente era già molto e non si poteva chiedere ulteriore terreno alla cittadinanza, sebbene rispettosa e fedele. Tivoli aveva infatti accolto gradatamente il suo governatore il 9 settembre 1550.

Ippolito all’inizio dovette accontentarsi di una parte del convento benedettino ma nel 1560 nominato governatore a vita acquisì numerosi terreni per costruirsi una villa degna del suo nome. Come possiamo vedere dal dipinto la facciata sul giardino sarebbe stata di dimensioni ridotte, gli avancorpi avrebbero dovuto essere dotati di un altro piano, culminante in una sorta di torretta, il basamento avrebbe dovuto essere ricoperto di bugnato, così come gli spigoli del palazzo rinforzati in tal modo in tutta la loro altezza.

La raffigurazione della villa d’Este compare anche in un affresco di Villa Lante a Bagnaia. Questo costituisce un’ulteriore attestazione delle modifiche apportate al progetto originale di Pirro Ligorio.

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