Alessandro d’Este

Villa d'Este

Alessandro d’Este

Alessandro d’Este nacque a Ferrara nel maggio del 1568. Figlio di Alfonso d’Este, marchese di Montecchio, e di Violante Segni, si distinse per la vasta cultura letteraria. Studiò lettere antiche, tedesco, francese e spagnolo.

Dopo la morte del cugino cardinale Luigi d’Este nel 1586 ne diviene l’erede. E’avviato così alla carriera ecclesiastica ed è destinato a rappresentare gli Este al collegio cardinalizio. Nel 1598 la casa d’Este viene privata della signoria di Ferrara e per compensazione l’anno successivo Alessandro viene nominato cardinale.

Inizialmente gli fu conferito il titolo diaconale di S. Adriano in Foro, poi di S. Maria Nova e successivamente di S. Eustachio e di S. Maria in Via Lata. Nel 1623 divenne presbitero di S. Maria della Pace. Da giovane ebbe numerose relazioni sentimentali. Da ricordare sono le sue relazioni con Lucrezia Pio di Savoia e con Giulia Constabile, che le diede una figlia, Giulia Felice, più tardi fattasi monaca nel convento di S. Geminiano di Modena.

In età matura fu investito da una forte religiosità e una netta avversione per lo sfarzo della corte pontificia. Divenne protettore dei chierici regolari teatini, ne favorì l’introduzione a Modena e fece costruire la chiesa di San Vincenzo. Accanto all’attività religiosa Alessandro si mostrò attivo nel sostegno del Ducato estense, favorendo il consenso politico attorno al fratello Cesare, succeduto ad Alfonso II.

Cardinali d’Este

Nel 1613 durante la guerra della Garfagnana tra Modenesi e Lucchesi, mediò con il governatore di Milano riuscendo a consolidare le vantaggiose posizioni acquistate dall’esercito estense. A Roma si prodigò per rinnovare i fasti dei suoi illustri parenti. I suoi rapporti con la corte pontificia risentirono del clima di diffidenza instauratasi tra gli Este ed il Vaticano.

Egli non nascose mai il desiderio di riacquistare la città di Ferrara. Nell’ultimo conclave a cui partecipò affiancò il cardinale Borghese in opposizione al partito guidato da Ludovisi. Il 29 settembre del 1623 Maffeo Barberini fu nominato pontefice e spettò ad Alessandro l’onore d’incoronarlo nella solenne cerimonia tenutasi a S. Giovanni in Laterano.

Alessandro fu l’ultimo dei cardinali estensi governatori di Tivoli e proprietari di Villa d’Este. Il cardinale inoltre impedì il passaggio di Villa d’Este tra i beni della Camera apostolica, ottenendo definitivamente da Gregorio XV la proprietà alla casa d’Este. Fece restauri e abbellimenti in villa, inoltre re

Modificò la fontana dell’Organo e fece costruire la fontana detta della Ninfa. Morì a Roma, il 13 marzo 1624. Fu sepolto nella cripta della chiesa di S. Maria Maggiore di Tivoli accanto ad altri due cardinali estensi, Ippolito e Luigi.

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