Appartamento di Rappresentanza:
Sala della Caccia, Sala della Gloria, Sala della Nobiltà, Sala d’ Ercole
Una volta visitato l’Appartamento Vecchio, la vostra visita guidata alla splendida Villa D’Este di Tivoli, continuerà spostandovi attraverso una bellissima scala al piano inferiore del Palazzo. Giungerete così all’Appartamento di Rappresentanza.
Il fulcro dell’Appartamento è il grande Salone del Convito, su due lati del quale si aprono da una parte le sale di Venere, di Mosè, di Noè e le due sale tiburtine e, dall’altra, la sala d’Ercole, la sala dei Filosofi e della Gloria D’Este, la sala della Nobiltà e la sala della Caccia. Inizieremo con la sala della Caccia. Qui vedremo le vivaci scene di caccia realizzate dal Tempesta, che si alternano a trofei di caccia e a raffigurazioni di cani ed uccelli.
Gli affreschi dai toni morbidi e rilassanti ci offrono una preziosa testimonianza di come veniva effettuata la caccia all’epoca. Da qui passiamo alla sala della Gloria. Il soffitto della stanza è decorato con le personificazioni della Magnanimità, della Religione, del Tempo e della Fortuna.
La pittura mitologica di Villa d’Este
Nelle pareti invece compaiono libri all’interno di armadi, un cappello da cardinale color porpora e una mitra bianca. Segue la sala della Nobiltà, affrescata dalla scuola di Federico Zuccari. Potrete ammirare le otto erme effigianti importanti filosofi dell’antichità tra cui Pitagora, Platone e Socrate. Alzando gli occhi alla volta vedrete le figure allegoriche della Liberalità, della Nobiltà, della Generosità, dell’ Opulenza, dell’ Immortalità, dell’Onore e del Rerum Natura. Il visitatore viene esortato redimersi ed elevarsi moralmente.
L’ultimo ambiente di questo lato prima di giungere al salone del Convito è la sala d’Ercole. Qui spicca l’imponente affresco che riproduce il concilio di tutte le principali divinità dell’Olimpo, tra cui scorgerete Bacco incoronato di pampini, Apollo con la lira, Marte con l’elmo, Venere con accanto l’alato Cupido, seguono Vulcano, Nettuno con il tridente, Giove che stringe in mano un fascio di fascio di saette, con a fianco Giuunone accompagnata da un pavone. Sullo sfondo si vedono Diana la cacciatrice, Cerere, dea delle messi incoronata da spighe, e la guerriera Minerva. Sulla sinistra si scorge Ercole di schiena che si appoggia sulla clava, cinto dalla pelle di leone nemeo.
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