Cardinale Ippolito II d’Este

Villa d'Este

Cardinale Ippolito II d’Este

Il cardinale Ippolito II d’Este fu ideatore della famosissima Villa d’Este, situata nel centro storico della cittadina di Tivoli. Egli nacque a Ferrara il 25 agosto del 1509. Figlio del duca Alfonso d’Este e della famosa Lucrezia Borgia, prese il nome dallo zio cardinale Ippolito d’Este. All’età di 10 anni lo zio gli cedette l’arcivescovato di Milano.

Venne educato secondo gli studi umanistici dell’epoca, fu orientato infatti ai classici, alla musica, alla danza, all’equitazione e alle armi. Il giovane era appassionato inoltre di arte ed archeologia. Fu un generoso mecenate di poeti ed artisti. In breve tempo Ippolito II raggiunse una splendida carriera ecclesiastica e diplomatica.

Ebbe un ruolo importante nei rapporti tra il Papato e la Francia come rappresentante del partito francese nel Sacro Collegio. Il re di Francia, Francesco I, lo nominò cardinale nel 1538 ma la proclamazione avvenne l’anno successivo con Paolo III. Di seguito alle discordie tra cattolici e ugonotti, nel 1561 venne mandato in Francia come legato di Pio IV presso Caterina de’ Medici.

Qui ottenne numerosi successi grazie alla sua vasta conoscenza dell’ambiente francese e le sue numerose relazioni personali, tuttavia la sua eccessiva tolleranza lo portò in contrasto con papa Pio IV. Con la morte di Paolo III, l’ascesa al soglio pontificio divenne la sola ragione di vita del cardinale. Egli auspicava ad innalzare il suo potere personale e le glorie della famiglia d’Este che non aveva ancora dato Papi alla Chiesa di Roma.

Con l’aiuto della Francia, mirò varie volte all’ elezione pontificia, prodigandosi con ogni mezzo. Era osteggiato tuttavia dai cardinali spagnoli,che lo giudicavano troppo legato alla Francia, e quelli desiderosi della riforma della Chiesa, che lo ritenevano troppo mondano. Il cardinale ebbe relazioni amorose con donne dalla non brillante reputazione, dandosi a feste di ogni tipo, senza badare allo sfarzo e alle spese, ed era incapace di mantenere un rapporto duraturo.

Ogni conclave rappresentò per lui una nuova sconfitta, vennero infatti eletti Giulio III, Marcello II, Paolo IV, Pio IV, Pio V e Gregorio XIII. Durante il conclave di Giulio III venne nominato Governatore di Tivoli. Il 9 settembre 1550 il nuovo Governatore prendeva possesso di Tivoli, entrando trionfalmente dalla porta di città. Il cardinale accettando l’incarico auspicava ad un trampolino di lancio per la sua carriera. Uomo abituato al fasto, il cardinale non trovava in alcun modo corrispondente alle proprie esigenze la struttura dell’antico convento francescano posto accanto alla chiesa di santa Maria Maggiore, destinato a sua residenza.

Col consenso della Santa Sede e della Magistratura locale, nel 1551 Ippolito II d’Este dà inizio al suo magnifico progetto: villa D’Este. Dirocca mezzo convento, acquista i terreni circostanti, e distrugge case e colture.

La villa doveva servire ad offrire lussuosi ricevimenti per rinsaldare vecchie amicizie e asilo agreste ai lunghi colloqui diplomatici. Amareggiato dagli intrighi contro di lui ed insoddisfatto della sua carriera politica, Ippolito II morì nel 1572 dopo una breve malattia, assistito soltanto da pochi servi. Fu sepolto nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Tivoli.

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