Cento Fontane
Le Cento Fontane è uno dei luoghi più spettacolari della Villa D’Este a Tivoli. Ha fatto da sfondo a numerosi film, come la scena del banchetto nel “Ben Hur” di Wyler.
Il viale delle Cento Fontane, taglia da est ad ovest tutto il giardino di Villa D’Este, unendo la Fontana della Rometta alla Fontana dell’Ovato. Lungo un centinaio di metri, questo ampio asse longitudinale iniziato nel 1569, ospita precisamente novantaquattro fontane. Tra i zampilli possiamo ammirare aiuole e fiori colorati. L’intero viale è pavimentato con pregiati marmi della Roma antica.
Il viale delle Cento Fontane rappresenta il corso dei tre fiumi nati dal monte Tiburtino: l’Aniene, l’Albuneo e l’Ercolaneo, affluenti del Tevere. Vediamo infatti un lungo canale fiancheggiato da tre canali sovrapposti con giochi d’acqua che fuoriescono da fontanelle a forma di maschere zoomorfe. Il canale superiore è decorato da gigli della casata d’Este, aquile e obelischi.
Il canale centrale reca riquadri in stucco con scene tratte dalle Metamorfosi del poeta latino Ovidio. Si presentava come un lungo libro illustrato che raffiguravano scene del XIV libro delle Metamorfosi, narrante la morte e divinizzazione di Ercole.
Dalla splendida balconata posta a metà del viale delle Cento Fontane ammiriamo la sottostante Fontana dei Draghi a cui si accede grazie ad una spettacolare doppia scala circolare. Come per La Rotonda dei Cipressi, le Cento Fontane hanno ispirato Gabriele D’Annunzio nella sua opera Elegie Romane.
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