Fontana della Civetta
La Fontana della Civetta è una delle più antiche fontane di Villa D’Este. Iniziata da Giovanni Del Duca, nel 1566 fu portata avanti da Raffaello Da Sangallo, poi Ulisse Macciolini e ultimata da Leonardo Sormano.
Questa fontana, che nel progetto di Pirro Ligorio si incontra scendendo dalla Fontana della Rometta, rappresenta l’apoteosi della megalomania del cardinale Ippolito d’Este.
La Fontana della Civetta è una grande nicchia sormontata da un arco trionfale. È inquadrata tra due colonne realizzate a mosaico con raffigurazione di tralci di frutti dorati. In alto notiamo lo stemma del cardinale Ippolito D’Este tra due angeli, sormontato dall’aquila e dai gigli estensi.
Anche in questo caso, come per la Fontana dell’Organo, ci troviamo dinanzi ad un congegno idraulico che sfrutta la caduta dell’acqua. La Fontana della Civetta è dotata infatti, di un meccanismo idraulico grazie al quale degli uccellini, poggiati su rami d’olivo in bronzo, cantano fino all’apparire di una civetta.
Dalle incisioni del Venturini sappiamo che la zona antistante alla fontana presentava numerosi scherzi d’acqua ovvero getti d’acqua che venivano azionati a intermittenza e che dal basso schizzavano i visitatori. Ora la Fontana della Civetta è perfettamente innocua!
Risalendo possiamo riprendere il viale delle Cento Fontane.
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