Il palazzo di Villa D’Este
Benvenuti a Villa D’Este. Sono la vostra guida turistica e oggi vi accompagnerò in questo luogo incantevole, elegante e ricco di fascino. La visita guidata alla villa vi farà vivere una giornata fuori dal presente! Villa d’ Este è un capolavoro del Rinascimento italiano.
È una tappa imperdibile che vi lascerà senza fiato! Il cardinale Ippolito D’Este II, deluso per la mancata elezione papale, volle far rivivere a Tivoli i fasti delle corti europee e l’antico splendore della vicina Villa Adriana. Fece erigere così la villa nel 1550 nella cosiddetta Valle Gaudente.
L’architetto Pirro Ligorio, responsabile dei lavori, scavò sotto la città di Tivoli un canale lungo 600 m che dal fiume Aniene portava una mole incredibile d’acqua fino alla villa, egli usando il principio dei vasi comunicanti realizzò tutti i giochi d’acqua tuttora visibili. Nella visita guidata entreremo nel lussuoso Palazzo e poi visiteremo il lussureggiante giardino caratterizzato da serie di terrazze e pendii degradanti, di collegamento alle numerose fontane. Concentriamoci ora sul palazzo.
Manierismo Romano
Fu costruito secondo linee sobrie, trasformando il vecchio palazzo del Governo, ospitato nel preesistente convento benedettino. L’edificio presenta due piani principali: il superiore, a livello del chiostro benedettino inglobato nella costruzione, riservato ai cardinali d’Este, e quello inferiore in cui si aprono i saloni di rappresentanza. Il piano nobile è costituito da dieci stanze le cui volte furono affrescate da Livio Agresti.
La sala centrale, detta del Trono, presenta un soffitto ripartito in quattro parti: due vedute dell’Aniene, il Tempio della Tosse ed il tempietto di Vesta. Da qui si può uscire sulla terrazza e ammirare il bellissimo panorama. A conclusione del piano si trova la piccola Cappella, realizzata da Federico Zuccari.
Il piano terreno con le sue nove sale rappresentanza, costituisce la parte di maggior rilievo del palazzo per gli affreschi di Muziano e dello Zuccari. Quest’ultimo dipinse il Convito degli Dei, nel centro del soffitto del Salone di Rappresentanza, dove è anche una fontana in mosaico, raffigurante il Tempio della Sibilla, e , su una parete il Progetto della Villa, realizzato dal Muziano. A sinistra del Salone Centrale si trova una sala con scene delle fatiche di Eracle.
È possibile inoltre ammirare le due Stanze tiburtine, eseguite da Cesare Nebbia, a testimonianza della volontà di esaltare le vicende storiche di Tivoli relative alla fondazione della città ed ai miti ad essa collegati. Di effetto scenografico è la facciata caratterizzata da monumentali logge, di cui quella inferiore immette nella doppia scala, con cui si scende nel giardino.
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