Ippolito d’Este: Il Cardinale di Tivoli
Ippolito d’Este: Il Cardinale di Tivoli, ma prima di tutto cerchiamo di capire bene cosa significa essere un Cardinale in particolar modo in quei tempi. Come sappiamo Ippolito d’Este era il nipote di Alessandro VI Borgia e pertanto aveva un grande potere in quell’epoca.
Come possiamo immaginare; essere un cardinale significa essere un membro della gerarchia della Chiesa cattolica, uno dei più alti gradi di prelato. I cardinali sono responsabili della supervisione della Chiesa, della sua dottrina e della sua pratica. Sono anche responsabili della nomina dei vescovi e della supervisione dei seminari. I cardinali sono anche membri del Sacro Collegio, che è responsabile dell‘elezione del Papa.
Quando Ippolito d’Este è diventato cardinale
Ippolito d‘Este è diventato cardinale nel 1538, quando papa Paolo III lo nominò cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro. Era un membro della famiglia Este, una delle più antiche e potenti famiglie italiane, e aveva già servito come governatore di Modena e Reggio. La sua nomina a cardinale fu un riconoscimento della sua posizione di potere e influenza nella Chiesa cattolica.
Paolo III nominò Ippolito d’Este cardinale nel 1538 per ricompensarlo per i servizi resi alla Chiesa. Ippolito era un membro della famiglia Este, una delle più potenti famiglie dell‘Italia settentrionale. Era un uomo di grande cultura e un abile diplomatico.
Aveva servito come ambasciatore presso la corte di Carlo V e aveva anche partecipato a numerose trattative diplomatiche. La sua nomina a cardinale era un modo per ricompensarlo per i servizi resi alla Chiesa e per riconoscere la sua influenza nella politica italiana.
Cardinale Ippolito d’Este ambasciatore di Carlo V
Ippolito d‘Este fu un importante ambasciatore di Carlo V, Imperatore del Sacro Romano Impero. Fu inviato in missione diplomatica in diverse parti dell‘Europa, tra cui la Francia, l‘Inghilterra, la Spagna e l‘Italia. Fu anche uno dei principali consiglieri di Carlo V e uno dei suoi più stretti collaboratori. Fu uno dei principali artefici della pace di Cambrai, che pose fine alla guerra tra Francia e Impero. Inoltre, fu uno dei principali promotori della Lega di Smalkalden, un‘alleanza militare tra Impero, Svizzera e alcuni principati tedeschi. I
n Francia il Cardinale II d’Este, Duca di Ferrara, fu invitato in Francia nel 1564 da Caterina de’ Medici, regina di Francia. Durante il suo soggiorno, Ippolito partecipò a una serie di eventi di corte, tra cui una grande festa di ballo a Fontainebleau. Inoltre, Ippolito partecipò a una serie di trattative diplomatiche con la Francia, che portarono alla firma di un trattato di alleanza tra Ferrara e la Francia. Inoltre, Ippolito contribuì a rafforzare i legami tra la Francia e l’Italia, incoraggiando la regina a invitare altri principi italiani a visitare la Francia.
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