La fama di Villa D’Este
Siamo a Tivoli, cittadina a 30 km da Roma, museo a cielo aperto che vanta bellezze architettoniche e paesaggistiche famose in tutto il mondo. Oggi vi accompagnerò in un’indimenticabile visita guidata a Villa D’Este. Dal 2001 la villa figura nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Nel 2013 è stato il dodicesimo sito statale italiano più visitato.
Fu fatta erigere nel 1550 dal Cardinale Ippolito II d’Este che affidò i lavori all’architetto Pirro Ligorio. L’ideazione del progetto del palazzo e dei giardini spetta a quest’ultimo ma materialmente i lavori furono compiuti da G.A. Galvani da Ferrara.
Entrando nella villa ammireremo le splendide fontane che prendono il nome dalle statue che vi sono collocate, le peschiere, i giochi d’acqua e le cascatelle. Nella sua conformazione architettonica a terrazzamenti ricorda i spettacolari giardini di Babilonia. Andremo ad esaminare i straordinari congegni che gli inventori del tempo crearono appositamente per stupire il visitatore ignaro e sorprenderlo con uno spettacolo inaspettato.
Ben presto la fama della villa varcò le Alpi e ne esiste una famosa incisione del 1573 dedicata a Caterina de Medici, la madre di Carlo IX di Francia. Negli stessi anni villa D’Este fu ritratta nel Palazzo Farnese di Caprarola e a Villa Lante a Bagnaia.
Le fontane della villa tiburtina servirono come modello per quella di Bagnaia. Nel 1581 il filosofo francese Montaigne dopo averla visitata ne descrisse con entusiasmo l’organo idraulico ed i meccanismi che producevano suoni ad imitazione di quelli della natura, civetta e uccellini, o simili a squilli di tromba o a scoppi di archibugi. Luigi Vanvitelli vi si ispirò per realizzare la villa Reale a Caserta.
Il musicista Franz Liszt vi soggiornò nell’ultimo periodo della sua vita e dedico a villa d’Este la famosa composizione “Le Fontane di Tivoli”. Inoltre era amatissima dagli artisti del Grand Tour tra Settecento e Ottocento. Nel Settecento fu ampiamente riprodotta nelle opere del famoso artista francese Fragonard che si innamorò del suo giardino. Villa D’Este divenne così in poco tempo, insieme a Villa Gregoriana e villa Adriana, uno dei luoghi più visitati d’Italia, arrivando nel 2013 a 399.577 visitatori e un introito lordo totale di 1.957.712 Euro.
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