Lucio Munazio Planco
Tra i personaggi illustri legati alla cittadina di Tivoli non possiamo non citare Lucio Munazio Planco. Egli fu un valoroso militare ed un intransigente politico romano del periodo della Repubblica. Apparteneva alla gens Munatia di origine tiburtina, nacque infatti a Tivoli da una famiglia di cavalieri nel 90 a.C.
Il padre fu molto legato a Cicerone che seguì l’educazione di Lucio e dei suoi fratelli. Si arruolò nell’esercito nel 54 a.C. presso le legioni di Giulio Cesare in Gallia. Durante la guerra tra Cesare e Pompeo favorì il primo e nel 46 a.C. fu scelto da questo per far parte dei sei prefetti di Roma addetti al controllo dei disordini.
L’ episodio è testimoniato da una moneta d’oro dove al diritto è rappresentata la vittoria con la scritta C CAES DIC TER ed al rovescio una brocca con la scritta L. PLANC PRAEF. VRB. Dopo la morte di Cesare fece a lungo una politica ambigua tra Antonio e i cesaricidi. Durante il triumvirato formato da Ottaviano, Marco Antonio e Lepido Munazio Planco si schierò dalla loro parte, rinunciando così all’amicizia con Cicerone loro oppositore.
Quando i triumviri decisero di disfarsi dei loro nemici furono messi a morte il fratello e Cicerone. Planco fondò due colonie romane, le attuali città di Lione in Francia e di Augst presso Basilea in Svizzera. Nel 42 a.C. ottenne il consolato grazie all’appoggio di Lepido. Successivamente passò in Asia presso Antonio, che gli diede il governo dell’Asia e poi della Siria. Seguendo la sua politica opportunistica nel 32 passò dalla parte di Ottaviano.
Durante una riunione del Senato Romano nel 27 a.C. decidendo l’appellativo da dare ad Ottaviano per onorarlo, Lucio Munazio Planco propose con successo l’appellativo di “Augusto”. Il termine verrà poi attribuito a tutti i successori di Ottaviano. Nel 22 fu nominato censore. Lo scrittore Velleio Patercolo, a causa del suo atteggiamento opportunistico, lo definì “traditore per disposizione morbosa”. Morì all’età di 90 anni a Gaeta nell’anno della nascita di Gesù.
Qui le fu eretto un mausoleo di forma cilindrica alto circa 10 m. e con una circonferenza di circa 92, 50 m. Sulla porta dell’ edificio é posta una lapide dedicatoria racchiusa in una cornice rettangolare dove si legge Lucio Munazio Planco, figlio di Lucio, nipote di Lucio, pronipote di Lucio, Console, Censore, Imperatore per due volte, settemviro degli epuloni, trionfatore di Rieti, costruì col suo bottino il Tempio di Saturno, divise i campi in Italia a Benevento, fondò in Gallia (Francia) le colonie di Lugdurno (Lione) e Raurica (Basilea).
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